Bardo
Sono morta. Oggi sono morta.
O forse ieri sono mort*. O potrebbe essere successo la settimana scorsa. O magari è già passato un anno. Potrei essere mort* quando sono nat* o nat* quando sono mort*.
Sta di fatto che ora sono morta e mi trovo in un luogo non luogo in cui si passa. Per andare dove? Nessuno sa. Qualcuno, ho sentito dire, è convinto non si arrivi mai. Un viaggio continuo. Devo preparare la valigia. Sarà freddo? Caldo? Giorno? Notte? Sarà come il mondo o un altro mondo? Per sicurezza dovrei metterci tutto. E allora io ci metto nulla. Perché qui non ci sono sicurezze. Tutto è vago come un sogno. Ho ancora una mente che fa associazioni. E perdonate la mia confusione mentale, ma qui dove mi trovo, la mente subisce uno shock cui nessuno la prepara. Io ora mi sto preparando a partire. Preparo nulla. Mi preparo al nulla.
Vi dicevo. Sono morta. Immagino vorrete spiegazioni. Cercherò di ricostruire i fatti fino a che l’intelletto ragionerà per categorie logiche. Ho l’impressione che le categorie si stiano progressivamente sgretolando. Dunque anche la logica è destinata a perire. Mi avevano avvertita che non ero al sicuro sulla strada. Il mio mezzo di trasporto si era usurato troppo. Rischiavo la vita e a quanto dicono, Dicevano. Dicono ancora? Io non so che dire, la vita va tutelata. Assicurazione sulla vita, la chiamano. Buona alimentazione, sane abitudini, pochi vizi e più virtù, movimento, risparmi e rapporti sociali gioviali. Una vita così è assicurata. O quasi.
Io l’unica assicurazione l’avevo stipulata in banca per assicurarmi che se fossi pffuuuu sparita, i miei risparmi non sarebbero andati pfuuuu in fumo ma rimasti a qualcuno. Qualcuno… Non ricordo… Della famiglia, suppongo. Famiglia. Quella della mia famiglia è una storia complessa. Banale e complessa al tempo stesso, direi. Io sono uscita dal gruppo molto presto. Esco sempre dai gruppi. Sono per i viaggi solitari. Quei viaggi in cui incontri persone. Scambi energie. Acquisisci conoscenze. Ami e vieni amato. E poi riparti. Se non riparto, io, mi areno. Spero di non arenarmi in questo luogo non luogo. Sono qui per camminare. Sono qui. In cammi’nata. Ma ora non ho tempo per continuare la storia dell’io che sono. Sono ancora? Sono stat*? Devo fare la valigia per partire.
Che tempo fa, qui? Quanto tempo fa sono mort ______________________________*