Impeccato
In quel paese c’era sempre il sole di giorno e la pioggia di notte. Forse per questo strano fenomeno le giornate si ripetevano uguali. In un ordinario giorno di sole, l’impiegato Righetti, con serafica tranquillità, estrae la pistola dal cassetto e la punta dritto alla fronte della cliente che ha di fronte. C’è un frangente di luce rossa in cui si può ammazzare la noia. C’è un frangente di luce rossa in cui si può impiccare il tempo. Ma sarebbe un peccato. Il cliente di fianco alla cliente tira un segno sul suo taccuino. È una questione d’incidenza, diceva l’impiegato. Ho dei consigli da dare, diceva l’impiegato. Mi si appannano gli occhiali, diceva l’impiegato. È tutto cambiato, diceva l’impiegato. Abbiamo quasi finito, diceva l’impiegato. E ai due clienti sembrava non finisse mai.
In quel paese c’era sempre la pioggia di notte e il sole di giorno. Forse per questo strano fenomeno le azioni si ripetevano uguali. In un’ordinaria notte di pioggia, l’impiegato Righetti ripone la pistola nel cassetto e inizia a controllare luci, finestre, porte, bagni, igiene. Trova un piccolissimo taccuino a terra di fronte alla scrivania. Non dovrebbe farlo, lo sa. Il protocollo, la privacy, l’educazione… Ma non c’è nessuno, a parte lui, che controlli il rispetto dei protocolli, la privacy, l’educazione. Decide di non controllarsi. Per un attimo. Un attimo di distrazione. Apre. Il gioco dell’impiccato. Richiude subito. Il quaderno cade. Si guarda intorno controllando che sia tutto sotto controllo. Può tornare a casa.
In quel paese ogni giorno era uguale al giorno seguente e ogni notte era uguale alla notte seguente. Forse per questo strano fenomeno c’era sempre il sole di giorno e la pioggia di notte. In un’ordinaria notte di pioggia, l’impiegato Righetti ripone la pistola nel cassetto e inizia a controllare luci, finestre, porte, bagni, igiene. Trova un piccolissimo taccuino a terra di fronte alla scrivania. Non dovrebbe farlo, lo sa. Il protocollo, la privacy, l’educazione… Ma non c’è nessuno, a parte lui, che controlli il rispetto dei protocolli, la privacy, l’educazione. Decide di non controllarsi. Per un attimo. Un attimo di distrazione. Apre. Il gioco dell’impiccato. Richiude subito. Il quaderno cade. Si guarda intorno controllando che sia tutto sotto controllo. Può tornare a casa.
In quel paese ogni notte era uguale alla notte seguente e ogni giorno era uguale al giorno seguente. Forse per questo strano fenomeno c’era sempre la pioggia di notte e il sole di giorno. In un’ordinaria notte di pioggia, l’impiegato Righetti ripone la pistola nel cassetto e inizia a controllare luci, finestre, porte, bagni, igiene. Trova un piccolissimo taccuino a terra di fronte alla scrivania. Non dovrebbe farlo, lo sa. Il protocollo, la privacy, l’educazione… Ma non c’è nessuno, a parte lui, che controlli il rispetto dei protocolli, la privacy, l’educazione. Decide di non controllarsi. Per un attimo. Un attimo di distrazione. Apre. Il gioco dell’impiccato. Richiude subito. Il quaderno cade. Si guarda intorno controllando che sia tutto sotto controllo. Può tornare a casa.
Il 2 febbraio in America si festeggia il giorno della Marmotta. L’impiegato Righetti, che non vive in America, non lo sa. Lui vive in un paese dove c’è sempre il sole di giorno e la pioggia di notte. Forse per questo strano fenomeno le sue giornate si ripetono uguali.
Se la marmotta uscendo dal rifugio vede la sua ombra, si spaventa e torna dentro. Dove tutto rimane uguale. Ma fuori. Tutto cambia. Un’ombra e tutto cambia.
La notte del 2 febbraio l’impiegato Righetti ripone la pistola nel cassetto e inizia a controllare luci, finestre, porte, bagni, igiene. Trova un’ombra a terra di fronte alla scrivania. Un’ombra e tutto cambia. Per un attimo perde il controllo. Decide di non controllarsi. E l’impiccato non è più un gioco.
Era davvero impeccabile Righetti. Una brava persona. Perderlo. È stato un peccato.