Là
ANDARE… là dove nulla e niente è tutto è reale. Dove non sapere non dovere non possedere non progettare è soltanto andare. Andare là dove la vita ti ha portato un giorno lontano ancora oggi vicino come il brivido che fu che torna che inonda il corpo… Andare.
La porta si apre, irruente. Ma sono ancora là.
GIRARE… girare forte e veloce e nell’aria si forma una forma riconoscibile. Girare un vortice di nuvole catene liberare nella vertigine sentire un simbolo lasciare tracce di sabbia nell’etere volendo volare. La clessidra si forma si ferma per un attimo il tempo il temporale sospende si allunga… Girare.
Passa un’auto rumorosa. Ma sono ancora là.
PARTIRE… scappare da casa per tornare a casa perdendo la strada per trovare la strada di una casa qualsiasi ovunque riconosci sul percorso la sosta da fare. Lasciare quel che c’è per trovare il nuovo che ancora non c’è e scoprire capire se ce n’è se è abbastanza per sé… Partire.
Lo Stato chiude le frontiere. Ma sono già là.
ASPETTARE… non aspettarsi niente nell’attesa che arrivi tutto e tutto arriva quando quanto non ti aspetti. Permettersi di fare l’imprevisto nel previsto che accade e fa dimenticare di aspettare in andature più lente del previsto senza sapere cosa semmai intanto fare che tante cose si hanno da fare intanto anche se non so cosa… Aspettare.
Il cronometro interrompe il conto. Ma sono già là.
INCONTRARE… persone dopo tempo dopo tutto non è mai passato per quelli che vivono in un tempo fuori mano fuori posto fuori luogo fuori tempo. E in fondo scoprire che parlare non è poi così importante che ogni discorso è troppo piccolo per contenere l’energia grande che scorre nelle cellule neuroni specchi connessioni… Incontrare.
La porta si chiude, silenziosamente. E sono là.
Essere appena nato
che Ha ancora e già
tutto il tempo per
ANDARE
GIRARE
PARTIRE
ASPETTARE
INCONTRARE