EvoDue
[…]
Ma sai, un tempo avevamo la fretta.
Fretta?
Sì, fretta.
Parlami della fretta.
Serviva a vivere di più. Così ce la raccontavamo, la fretta, quando mancava il fiato. Sapevamo di avere un tempo lineare a disposizione, fatto di attimi chiamati secondi. Li contavamo e cercavamo di usarli nel modo ritenuto più utile alla nostra vita. Per questo avevamo inventato la fretta. Per accelerare il tempo senza bisogno di spostare gli orologi.
Orologi?
Oh già, gli orologi. Anche quelli sono spariti. Insieme alla fretta. Ci sono voluti strati di evoluzione per eliminare la fretta e gli orologi, ma anche questo è successo. Perché la fretta si rivelò il contrario di ciò che appariva. Quando a un certo punto siamo stati costretti a fermarci, ci siamo accorti che non ricordavamo nulla del tempo vissuto in fretta. Soltanto l’affanno. E abbiamo dimenticato di ricaricare le pile degli orologi che misuravano gli attimi delle nostre vite. Quando ce ne siamo accorti e abbiamo tentato, perché abbiamo tentato di tornare a vivere in fretta, non sapevamo più come costruire orologi e non sapevamo più contare il tempo. Fu allora che abbiamo rinunciato. Finalmente avremmo avuto tempo per sognare, respirare, giocare senza andare di fretta. Avremmo avuto tempo per leggere. Ma sai, un tempo sapevamo leggere.
Leggere?
Sì, leggere.
Parlami di come si fa a leggere.
[continua…]