Via
In via del tutto eccezionale, tutti si sono fermati nei pressi dell’unica via percorribile e questa è una specie di miracolo per la specie umana che tendenzialmente propende per le vie di fuga. Via di Quel che ha da venire è l’unica possibile per ciascuno ed è diversa per ognuno. La mia è arrivata così. Ero chiusa dentro (fuori?). Era stato tracciato un perimetro rosso di silenzio per arginare il caos. Come tutti, non potevo scappar via. Costretta dagli eventi a non muovermi. Fuori (dentro?) sentivo un calpestio insistente di passi e parole che non riuscivo ad afferrare. Un calpestio nitido eppure sfuggente. Cercai di afferrarli come si cerca di fare con i sogni del mattino. Ecco, sì. I passi erano sogni. I sogni erano passi. Scelsi Io il mattino, tra i tanti mattini della mia vita. Scelsi Io il sogno, tra i tanti sogni di quel mattino. Scelsi Io i passi che mi portarono via dal sogno. Tornai a ciò che era reale ritrovando nei miei limiti l’unica via percorribile, la via di Quel che ha da venire.