Contratto
Ero seduta in un giardino confuso. I fiori del caos sbocciavano in una primavera in cui gli uomini stavano imparando a gattonare. Squillò il telefono. Operatore UT3STA20U. Ti chiamo per il rinnovo del contratto Vita. Devi semplicemente inviarmi la carta d’identità che servirà a generare in automatico la tua firma digitale per il consenso. Il nuovo contratto prevede tariffe agevolate, sconti e premi fedeltà.
Un virus aveva concimato i terreni dell’ordine costituito. Tutto sarebbe rinato nuovo. Risposi all’operatore UT3STA20U. Voglio recedere dal contratto. Rispose l’operatore UT3STA20U. Non si può recedere dal contratto Vita ma soltanto rinnovarlo. Risposi alla risposta dell’operatore UT3STA20U. Io non manderò alcun documento. E riattaccai.
Una donna che gattonava ai miei piedi mi guardò e disse “La verità suprema e l’assurdità sono la stessa identica cosa”. Lei, giovane, continuava a muoversi lentamente mentre io stavo cambiando velocemente. La pelle perdeva tono, i capelli cadevano, la pressione calava, il cuore rallentava. Mi accasciai. Libera dalla forma contratta in Vita.